Biennale Venezia 2017

  
Venezia
“BIENNALE” 2017
Sperimentazioni, video e mai così poco “figurativo”


La Giuria della 57° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, composta da Manuel J. Borja-Villel (Presidente di Giuria, Spagna), Francesca Alfano Miglietti (Italia), Amy Cheng (Taiwan), Ntone Edjabe (Camerun), Mark Godfrey (Gran Bretagna), ha deciso di attribuire così i premi ufficiali:                          
“Leone d’oro” per la migliore Partecipazione Nazionale alla Germania per un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di oggetti, corpi, immagini e suoni.

“Menzione speciale” come Partecipazione Nazionale al Brasile per un’installazione che crea uno spazio enigmatico e instabile in cui non ci si può sentire sicuri. Sia la struttura dell’installazione che il video di Cinthia Marcelle realizzato in collaborazione con il cineasta Tiago Mata Machado affrontano le problematiche della società brasiliana contemporanea.
“Leone d’oro” per il miglior Artista della 57° Esposizione Internazionale “Viva Arte Viva” a Franz Erhard Walther per un lavoro che mette insieme forme, colore, tessuti, scultura, performance e che stimola e attiva lo spettatore in un modo coinvolgente. Per la natura radicale e complessa della sua opera che attraversa il nostro tempo e suggerisce la mutazione contemporanea di una vita in transito.                         
  “Leone d’argento” come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua “Composition for a Public Park” crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica. Due menzioni speciali attribuite quest’anno agli artisti: Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe. Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta della curatrice dell’Edizione 2017 Christine Macel (Curatrice-Capo del Centre Pompidou di Parigi):
il Leone d’oro alla carriera a Carolee Schneemann (USA). 86 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, e tre Paesi presenti per la prima volta: Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria. Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è curato quest’anno da Cecilia Alemani. Per il suo “Mondo magico” (titolo della mostra, da un saggio di De Martino), solo tre gli artisti scelti: Roberto Cuoghi, Adelita Husno Bey e Giorgio Andreatta Calò.  
Quindi i nove “Trans-padiglioni”. Ognuno dei nove capitoli o famiglie di artisti della Mostra “costituisce di per sé un Padiglione o un Trans-padiglione, in senso transnazionale, che riprende la storica suddivisione della Biennale in padiglioni, il cui numero non ha mai cessato di crescere dalla fine degli anni ‘90.
“Dal "Padiglione degli artisti e dei libri" al "Padiglione del tempo e dell’Infinito", questi nove episodi propongono un racconto, spesso discorsivo e talvolta paradossale, con delle deviazioni che riflettono la complessità del mondo, la molteplicità delle posizioni e la varietà delle pratiche. La Mostra si propone così come una esperienza che disegna un movimento di estroversione, dall’io verso l'altro, verso lo spazio comune e le dimensioni meno definibili, aprendo così alla possibilità di un neoumanesimo.”
“Viva Arte Viva” vuole infondere un’energia positiva e prospettica rivolta ai giovani artisti e al contempo dedica una nuova attenzione agli artisti troppo presto scomparsi o ancora misconosciuti al grande pubblico, malgrado l'importanza della loro opera.” Partendo dal "Padiglione degli artisti e dei libri", la Mostra pone come premessa una dialettica che attiene alla società contemporanea, al di là dell'artista stesso, e che interroga tanto l'organizzazione della società quanto i suoi valori. L'arte e gli artisti vengono quindi collocati al centro della Mostra che inizia da un’indagine sulle loro pratiche e il modo di fare arte, tra ozio e azione, tra otium e negotium.” Sono 23 gli Eventi Collaterali proposti da enti ed istituzioni internazionali, che allestiscono le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con l’Esposizione vera e propria.
“La Biennale si deve qualificare come luogo che ha come metodo, e quasi come ragion d'essere, il libero dialogo tra gli artisti e tra questi e il pubblico.” Con queste parole il Presidente della “Biennale” Paolo Baratta presenta la Biennale Arte 2017, spiegando che «con la presente edizione si introduce un ulteriore sviluppo; è come se quello che deve sempre essere il metodo principale del nostro lavoro, l'incontro e il dialogo, diventasse il tema stesso della Mostra. Perché questa Biennale è proprio dedicata a celebrare, e quasi a render grazie, all'esistenza stessa dell'arte e degli artisti, che ci offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra prospettiva e dello spazio della nostra esistenza.”
“Una Mostra ispirata all'umanesimo, dice Christine Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell'uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. È un umanesimo nel quale l'atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità.”
Il catalogo ufficiale, dal titolo “VIVA ARTE VIVA”, è composto da Volume I dedicato all’Esposizione Internazionale a cura di Christine Macel e Volume II alle Partecipazioni Nazionali, al Progetto Speciale e agli Eventi Collaterali. Il progetto grafico dell’immagine coordinata della Biennale Arte 2017 e il layout dei volumi sono a firma dello Studio deValence, Parigi. La Guida della Mostra è studiata editorialmente per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo.
Alla fine devo dire che mai come prima d’ora la Biennale è stata un grande spettacolo espresso nei linguaggi più diversi, ultime tecnologie comprese, come la stampa in 3D nell’atelier a vista del nostro Cuoghi, con la quale egli crea volto e corpo crocefisso di Cristo nel suo progetto con vari materiali dalla creta al bronzo, a prodotti biologici, per giungere alla fine alla disidratazione delle sculture trasformandole in reperti.
La situazione in allarme per lo sfruttamento della terra e la necessità di interventi per la sua conservazione mi è parso comunque il tema fondamentale che emerge da ogni Paese partecipante.

Biennale Arte 2017 – Fino al 26 Novembre 2017; “Arsenale” e “Giardini”;
Orari di apertura: Giardini 10-18; Arsenale 10-18 (dalle 10 alle 20 solo venerdì e sabato fino al  30 Settembre); Informazioni: Tel. 041 5218 828 (lunedì > venerdì 10-13.30 e 14.30-17.30; sabato 10-13.30)


Fabio Giuliani



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